LAUBENHAUS

  • Merano
  • 2024
  • Struttura ricettiva

Mynt merano rooms – Come dar nuova vita ad un edifcio da lungo tempo in disuso nei portici di Merano?

Il progetto Mynt Merano Rooms si trova nel centro storico di Merano. I piani superiori dell’edificio erano abbandonati da decenni e non più abitabili. I solai in legno erano irrecuperabili e l’adeguamento per un’idonea illuminazione naturale degli spazi rappresentava la sfida più importante. Infatti, a causa della conformazione stretta e lunga del lotto, sola una parte degli appartamenti si apre verso la via dei portici, mentre quelli sul retro affacciavano solo su un cavedio e sul vano scale comune. È stato quindi necessario ripensare completamente l’edificio. La dimensione e la distribuzione degli spazi interni ha da subito ispirato la nuova funzione di camere ad uso turistico, che ha permesso di dare nuova vita all’edificio.

I solai esistenti sono stati sostituiti con solai in cemento a vista con finitura in OSB. In questo modo sono anche stati integrati il riscaldamento a pavimento, il raffreddamento e tutta la nuova illuminazione. La creazione di un patio interno ha permesso di ripensare tutti spazi interni attraverso un nuovo cuore centrale. Oltre a garantire l’illuminazione diurna a tutti e 5 gli appartamenti, permette l’apertura di nuovi scorci sulle montagne e diventa spazio verde sia di condivisone sia di filtro tra le camere.  La corte presenta vetrate a tutt’altezza sui tre lati delle camere, che donano leggerezza e trasparenza. La privacy delle camere si mantiene anche grazie all’uso di tende in continuità con tutte le vetrate, consentendo anche l’adeguato oscuramento.

Una scatola di color verde menta è il protagonista di ogni spazi interni, interpretando in modo diverso le diverse tipologie di appartamento. Nei tre monolocali più interni questo box si posiziona lungo i muri perimetrali e contiene il blocco servizi, quali il bagno, composto dalla parte chiusa con i sanitari e dalla  zona più aperta verso la camera con doccia e lavabo, e la cucina a vista.  Dal letto e dal divano, si guarda invece sulla corte e il suo verde, proprio come dal tavolo da pranzo. Nell’appartamento al secondo piano, la scatola divide invece lo spazio, creando due camere da letto separate con bagni privati e una libreria nella zona giorno. Un’ampia isola in inox collega la zona pranzo alla cucina, dalla quale si ha accesso diretto alla corte interna. Al terzo piano si sviluppa il luminoso loft a doppia altezza e duplice affaccio. Oltre alle vetrate in affaccio sul patio, infatti, alte finestre ad arco omaggio ai portici sottostanti, si aprono sulla suggestiva terrazza con vista sulla città e sulle montagne. In questo caso la scatola verde contiene una vasca freestanding e una tv integrata, separando all’interno della stessa camera, zona notte e zona pranzo.

Le linee chiare e minimali che definiscono il disegno degli arredi, si completano attraverso l’uso di materiali di alta qualità come il pavimento in terrazzo bianco, parquet a spina di pesce, marmo di Lasa e mobili in rovere chiaro. La tonalità del verde è stata scelta in seguito alla fuoriuscita di intonaci preesistenti, durante i lavori di ristrutturazione.